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  1. #11
    Utente di HTML.it L'avatar di Nkosi
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo1968 Visualizza il messaggio
    Verò è che Borsellino, nella sua lezione, si riferiva ai mafiosi.
    Ma non pensi che il suo discorso si possa estendere a chi si macchia di reati di corruzione e tangenti.
    Non pensi che un tangentaro/corrotto/corruttore rientri a pieno titolo in quelli che Borsellino definiva "politici inaffidabili nella gestione della cosa pubblica"?

    ovvio che si, ma se un politico che frequenta Toto Riina è sospetto, un sindaco che frequenta un architetto lo è molto meno. Non trovi?
    - Uccise tremila astronavi spaziali poi fu ucciso da una Lambretta sui viali.
    - No MP tecnici tanto non saprei che cazzo dirvi
    - ... fulgido esempio di intenti

  2. #12
    Utente di HTML.it L'avatar di Nkosi
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo1968 Visualizza il messaggio
    Potrebbe andarci di mezzo gente che ha solo fatto il proprio lavoro. D'accordo, d'accordissimo.
    Ma, nel frattempo, non potrebbero trovarsi un lavoro qualunque, come tutti noi? Per forza in politica debbono stare?
    Alla fine, se dovessero risultare, con prova certe, del tutto estranei alle vicende per le quali li si accusa, si candidano.
    O vogliamo berci la storiella raccontata da Silvio delle toghe politicizzate?
    non è questione di toghe rosse o nere. E' questione che se un magistrato, durante un indagine su un architetto trova il nome di un politico, è costretto (fortunatamente) a indagare. Dopo di ché magari il politico non ha fatto niente di illegale. Stopparlo, magari per dieci anni, solo perché gestiva appalti... non è sempre giusto. A meno che una non abbia voglia di tribunali popolari. Tu hai voglia di tribinali popolari?
    - Uccise tremila astronavi spaziali poi fu ucciso da una Lambretta sui viali.
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  3. #13
    Utente di HTML.it
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    Mi sembra che si stia esagerando....dopotutto la situazione non è cosi critica come viene definita.
    Siamo solo al 69° posto nel mondo per corruzione e al 1° posto per evasione fiscale, neppure come criminalità siam messi malino, quindi mi chiedo perchè questo accanirsi con dei semplici "indagati".

    Arriviamo al 15° grado di giudizio prima di giudicare qualcuno.
    Mica vogliamo giudicare un tizio solo perchè è andato a cena da qualcuno, nevvero?
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  4. #14
    Utente di HTML.it
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    Mai sentito il concetto di "stato di diritto"?
    Supponi che tizio abbia una impresa edile, fai il suo bel lavoro e la ditta X (vincitrice di un appalto molto grosso) gli subappalta parte del lavoro. La ditta X ha legami con la mafia, Tizio no.
    Tizio viene iscritto nel registro degli indagati per aver ricevuto un subappalto, le forze dell'ordine andranno a verificare i legami che Tizio ha con un mafioso e andranno ad accertare che li conosce solo per lavoro. Le forze dell'ordine provvederanno a cancellare Tizio dal registro degli indagati.

    Bisogna distinguere attività legali dalle illegali, non è facile, ma vivere in uno stato di diritto salvaguarda il cittadino da tribunali popolari, dall'ira di gente che spesso non conosce nemmeno le leggi che vorrebbe applicare.
    questo stupido esempio porta situazioni REALI in cui una persona onesta viene indagata, secondo il vostro principio dovrebbero buttarla fuori dalla società. Lo stato di diritto ci evita una caccia alle streghe in cui a confronto gli inquisitori erano dilettanti
    RTFM Read That F*** Manual!!!

  5. #15
    Utente di HTML.it
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    Ricordo di paesi ( meno democratici del nostro a dire il vero ), dove esponenti politici per permettere un lavoro sereno e senza interferenze da parte di opposizioni politiche o di limitazione di indagini da parte di magistrati, si dimettono dal proprio incarico anche per minime presunzioni di colpevolezza.

    Forse ( e dico forse ), in un paese come il nostro, con i problemi che abbiamo, chiedere ai politici di seguire esempi di politici presenti in questi paesi meno democratici...

    Lo stato di diritto è una cosa giusta, per personaggi pubblici con poteri forti un pochino meno, e comunque se risultano delle prove "pesanti", un pochino di decenza/decoro/onestà/orgoglio per permettere di non rovinare il nome del partito di appartenenza e lo svolgere delle indagini in maniera serena, mi sembra il minimo...
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  6. #16
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Ricordo di paesi ( meno democratici del nostro a dire il vero ), dove esponenti politici per permettere un lavoro sereno e senza interferenze da parte di opposizioni politiche o di limitazione di indagini da parte di magistrati, si dimettono dal proprio incarico anche per minime presunzioni di colpevolezza.
    ti rispondo (e poi richiudo il silenzio con te) facendoti notare una sottigliezza che a molti sfugge: le dimissioni avvengono secondo coscienza (?) o avvengono prima che tu venga fustigato pubblicamente. In ogni caso, essendo dimissioni, è la volontà della persona a dire "io me ne vado", non esiste nessuna legge dello stato che implica che tizio si dimetta e ti dirò che io apprezzo il gesto.
    Quello che qui si vuole fare è una legge che dica "visto che per un motivo qualsiasi tu sei in un registro degli indagati o conosci un mafioso, tu devi lasciare tutte le cariche perché sei un reietto sicuramente colpevole". Questo è un principio che uno stato di diritto non può seguire.

    Detto questo, divertitevi
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  7. #17
    Solo io mi sentirei in obbligo di lasciare la mia carica nel caso in cui fossero avviati processi su di me?
    Questa volta, più che un voto.. è favoreggiamento.

  8. #18
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    Quote Originariamente inviata da Al_katraz984 Visualizza il messaggio
    Solo io mi sentirei in obbligo di lasciare la mia carica nel caso in cui fossero avviati processi su di me?
    La lascieresti se tu sapessi di essere innocente e avessi il sospetto che ci sia qualcuno che ti vuole eliminare (con metodi mafiosi/illegali) dietro tutto cio?
    Io mi sentirei obbligato solo se fossi colpevole.

    E' per questo che deve essere lasciata la liberta di decidere e non si puo imporre per legge le dimissioni agli indagati.

    Invece all'interno di un partito, non dovresti andare a candidare qualcuno che ha rapporti sospetti con esponenti mafiosi, che sia indagato o anche che non sia indagato, perche e' ovvio che non puo ispirare fiducia.
    Diverso e' invece se uno sta subendo un accertamento per evisione fiscale, perche potrebbe benissimo non avere evaso. Lo stanno accertando appunto. I controlli a volte scattano anche soloper un errore nella documentazione.
    Ultima modifica di mamo139; 30-05-2014 a 12:47

  9. #19
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da valia Visualizza il messaggio
    ti rispondo (e poi richiudo il silenzio con te) facendoti notare una sottigliezza che a molti sfugge: le dimissioni avvengono secondo coscienza (?) o avvengono prima che tu venga fustigato pubblicamente. In ogni caso, essendo dimissioni, è la volontà della persona a dire "io me ne vado", non esiste nessuna legge dello stato che implica che tizio si dimetta e ti dirò che io apprezzo il gesto.
    Quello che qui si vuole fare è una legge che dica "visto che per un motivo qualsiasi tu sei in un registro degli indagati o conosci un mafioso, tu devi lasciare tutte le cariche perché sei un reietto sicuramente colpevole". Questo è un principio che uno stato di diritto non può seguire.

    Detto questo, divertitevi
    questi estremismi non mi piacciono, diciamo che :

    - Dato che sono un personaggio politico e che le mie scelte possono influire diverse migliaia di miei concittadini, per evitare di arrecare danni di immagine al partito, per evitare di creare disagi negli uffici dove opero, per evitare di creare giustificazioni o attacchi da parte di chi mi deve accusare, rassegno le mie dimissioni in attesa che tutto venga chiarito. Se ho ragione io mi pagate il danno subito, se ho torto finisco in galera.

    Cosi funzionerebbe in gran parte del mondo.
    In Italia è un WIN/WIN ( se sono innocente mi pagate il danno subito, se sono colpevole mi protegge l'immunità che mi viene conferita... )
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  10. #20
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da mamo139 Visualizza il messaggio
    La lascieresti se tu sapessi di essere innocente e avessi il sospetto che ci sia qualcuno che ti vuole eliminare (con metodi mafiosi/illegali) dietro tutto cio?
    Io mi sentirei obbligato solo se fossi colpevole.

    E' per questo che deve essere lasciata la liberta di decidere e non si puo imporre per legge le dimissioni agli indagati.
    Elimina l'immunità parlamentare, elimina la candidabilità per chi ha/ha avuto problemi con la giustizia ( anche per una multa non pagata ) e risolvi il 90% dei problemi.
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