Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
in questi giorni - e non solo in questi giorni - ho letto di tutto e confesso di essere inorridita piu' di una volta di fronte ad affermazioni fuori dal mondo, tentativi di ridimensionamento, negazioni, affermazioni del tipo "eh, si, ma e allora quell'altri"... non riusciamo a tenere a mente un evento cosi' tragico e ancora cosi' vicino nel tempo, malgrado rimanga qualche testimone ancora in vita, cosa faremo quando non ci saranno piu' neppure loro?

questo atteggiamento mi scoraggia alquanto, lo ammetto
per quanto mi riguarda bisogna ricordare l'olocausto insieme agli altri genocidi, non o uno o l'altro. Ricordiamo gli ebrei, ma dobbiamo a forza escludere altre etnie, altre guerre, altri episodi.
La violenza, la guerra, la follia non si esauriscono con "ciò che hanno fatto i nazisti agli ebrei".
Ho avuto l'onore di chiaccherare con un deportato proprio 3 giorni fa, 95 anni, mente lucidissima e sempre l'urlo forte contro la guerra e la violenza. Non riesce a raccontare il campo di concentramento, credo preferisca escluderlo per non impazzire.
Mi fa orrore la memoria selettiva, non dimenticare