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  1. #1

    [Monito vivo&vibrante] Ma in Italia conviene delinquere ?

    «L’Italia viene a porsi in una condizione umiliante sul piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento umano dei detenuti». Lo scrive Giorgio Napolitano nel suo messaggio alle Camere sull’emergenza carceri. Questo il passaggio più importante della nota consegnata ai presidenti di Camera e Senato.«AMNISTIA E INDULTO»- «È un dovere urgente fare cessare il sovraffollamento carcerario» continua il presidente . Quindi sono «necessari immediati rimedi straordinari», tra cui «depenalizzazione e domiciliari», ma non è escluso che si debbano «valutare» anche «amnistia e indulto»
    PROVVEDIMENTO DI CLEMENZA - Il mese scorso, in occasione di una visita nel carcere napoletano di Poggioreale, Napolitano aveva preannunciato l’invio di un messaggio alle Camere sulla questione carceraria, e aveva chiesto al Parlamento di prendere in considerazione «la necessità di un provvedimento di clemenza, di indulto e di amnistia».
    PRIMO MESSAGGIO - Il messaggio sullo stato delle carceri è il primo per il presidente Napolitano. Il capo dello Stato aveva infatti concluso il primo settennato senza alcun messaggio. A pochi mesi dalla sua rielezione al Quirinale ha scelto di inviare al dibattito parlamentare un messaggio su un tema particolarmente che è quello del sovraffollamento delle prigioni e della conseguente necessità di un provvedimento di amnistia o di indulto. Sono undici anni che le Camere non aprivano un dibattito su un messaggio presidenziale: l’ultimo fu infatti nel 2002 quando Ciampi investì le Camere del tema della libertà di informazione.
    http://www.corriere.it/politica/13_o...38a2071d.shtml


    Capisco che la situazione dei carcerati non è delle migliori... ma ritengo quella degli italiani onesti ben peggiore...

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Amnistia e indulto potranno salvare B.? Presto sui vostri teleschermi.

  3. #3
    ma non so se sia relativo a B. secondo me si farà i suoi servizi sociali e amen.
    Il problema è che in Italia già la certezza della pena e la lunghezza dei processi rendono il nostro sistema di giustizia penoso,
    così poi si certifica che le persone che hanno agito per deliquere, pure per una banale truffa da 1000€, beh hanno fatto bene insomma!
    Si ritrovano con 1000€ ed il premio libertà... è assurdo!

    Se le carceri fanno schifo, violano i diritti umani e lo si sa, beh si deve avere una condotta tale per evitare di finirci...

  4. #4
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    Quote Originariamente inviata da sirmark Visualizza il messaggio
    Se le carceri fanno schifo, violano i diritti umani e lo si sa, beh si deve avere una condotta tale per evitare di finirci...
    Capisco che cercare di parlare con te di dignità umana ed il fatto che presto verremo ulteriormente condannati con pesanti sanzioni dalla comunità europea nun te ne po' fregà di meno... allora con gente che la pensa come te bisogna ragionare terra terra...

    Ammettiamo pure che tu abbia ragione, che chi se lo merita doveva pensarci prima (ragionamento assurdo, ma ammettiamolo pure come ipotesi), ma lo sai che nelle carceri italiani ci sono miglia e migliaia di persone in attesa di un processo e che moltissime di queste saranno giudicate innocenti già dal primo grado? (Le statistiche sono impietose...)

    E che facciamo con questi innocenti che stanno in galera? Li torturiamo ulteriormente con carceri che sono una vergogna della comunità civile?
    Lo sai che potresti finirci pure te in attesa di un giudizio senza aver fatto nulla? Come è capitato con un mio conoscente? Totalmente innocente e tirato in ballo da alcuni balordi che frequentava solo al bar e di sfuggita, per altro?

    Li prenderei dal tuo stipendio i soldi per risarcire il mio amico che è stato in una di quelle carceri...
    Informatevi prima di prendere posizioni ridicole, senza sapere nulla...
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  5. #5
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    Ammettiamo pure che tu abbia ragione, che chi se lo merita doveva pensarci prima (ragionamento assurdo, ma ammettiamolo pure come ipotesi), ma lo sai che nelle carceri italiani ci sono miglia e migliaia di persone in attesa di un processo e che moltissime di queste saranno giudicate innocenti già dal primo grado? (Le statistiche sono impietose...)

    E che facciamo con questi innocenti che stanno in galera? Li torturiamo ulteriormente con carceri che sono una vergogna della comunità civile?
    Bravo, proprio quel genere di tortura che l'Italia fa da sempre e che ora che B. è stato condannato si è ricordata che "oh... eh ma bisogna fare qualcosa, poverini".

    Per liberare le carceri è URGENTISSIMA una riforma della giustizia. Non ci può volere un ventennio per un cazzo di processo. Si mette un limite più ragionevole e si punisce chi di dovere se si sfora nei tempi.

    Nel frattempo tutti coloro che stanno in carcere in attesa del processo finiscano ai domiciliari, perlomeno chi ha una pena "minore" (chi non rischia l'ergastolo, per intenderci, e tutte le pene inferiori ad XY anni).

    Non lo dico a caso: a settembre scorso le carceri italiane avevano 45.568 posti. I detenuti erano circa 67mila, di cui quasi 15mila in attesa di giudizio ed altri 6 mila in attesa dell'appello. Basterebbe quello per rientrare ampiamente nelle capacità "civili" delle carceri. Senza scarcerare nessuno né far finta che non abbiano commesso alcun reato, come Napo vorrebbe fare con B. ed una schiera di altri condannati.

  6. #6
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    Nel frattempo tutti coloro che stanno in carcere in attesa del processo finiscano ai domiciliari, perlomeno chi ha una pena "minore" (chi non rischia l'ergastolo, per intenderci, e tutte le pene inferiori ad XY anni).
    Sì vabbe'... anche per la pedofilia non si rischia l'ergastolo o la violenza famigliare, ad esempio, è improponibile quello che dici. Dovrebbe essere esaminato caso per caso (quindi un ulteriore ingolfamento della giustizia, con "processi" su processi)... mesi ed anni per fare una cosa del genere, non prendiamoci in giro con soluzioni cotte e mangiate quando sono impossibili da praticare.

    Ho già capito che è una battaglia ideologica di M5s per riprendersi i voti che ha abbondantemente perso e pertanto è inutile discuterne...

  7. #7
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    Sì vabbe'... anche per la pedofilia non si rischia l'ergastolo o la violenza famigliare, ad esempio, è improponibile quello che dici. Dovrebbe essere esaminato caso per caso (quindi un ulteriore ingolfamento della giustizia, con "processi" su processi)... mesi ed anni per fare una cosa del genere, non prendiamoci in giro con soluzioni cotte e mangiate quando sono impossibili da praticare.

    Ho già capito che è una battaglia ideologica di M5s per riprendersi i voti che ha abbondantemente perso e pertanto è inutile discuterne...
    Cazzate. Una soluzione del genere sarebbe molto più giusta e praticabile che non un "liberi tutti" che non serve a niente, sarebbe sufficiente stabilire dei parametri in base al tipo di reato.

    Tra l'altro quella del "liberi tutti" è una soluzione già stata provata in passato. Non servì a nulla perché nel giro di poco i due terzi di chi fu scarcerato tornò in carcere per altri reati. Dobbiamo rifarlo ogni qualche anno in attesa che una soluzione perfetta che non arriverà mai? O vogliamo rifarlo solo perché aiuterebbe B.?

    http://www.ristretti.org/Le-Notizie-...a-a-napolitano
    Due anni più tardi, uno studio del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria indicava che l’11,9% degli indultati erano tornati in carcere dopo appena cinque mesi. Più in generale, da una popolazione carceraria di 60mila persone, alleggerita di circa 26mila unità grazie all’indulto nel luglio 2006, si era già risaliti a 43mila detenuti nel giugno 2007.
    All’Associazione bancaria italiana, invece, risultavano improvvisamente raddoppiate, dopo un mese dall’indulto, le rapine in banca. Più delinquenti in libertà equivale automaticamente a un maggior numero di reati contro il patrimonio, spiegava uno studio dell’Abi.

    Se i costi sociali superano i benefici, i partiti ritengono più saggio non assumere iniziative affrettate, soprattutto a ridosso di scadenze elettorali particolarmente cruciali. Tanto più che lo stesso ministro Severino è pronta a fornire numerosi argomenti contrari alle misure eccezionali. Ieri l’ha spiegato persino al riformatorio campano: “La stessa domanda sull’amnistia mi è stata rivolta da due ragazzi che ho incontrato. Ho detto loro che non bisogna restare con le mani in mano attendendo che ci siano le condizioni per l’amnistia”.
    Semmai, sostiene che “si devono fare interventi strutturali che consentano di mantenere il numero detenuti compatibile con il decoro, e insistere perché le misure alternative alla detenzione diventino realtà operativa. Se si fa l’amnistia ma non c’è il mezzo per combattere la recidiva i numeri si raggiungeranno di nuovo”.

  8. #8
    Quote Originariamente inviata da lnessuno Visualizza il messaggio
    Bravo, proprio quel genere di tortura che l'Italia fa da sempre e che ora che B. è stato condannato si è ricordata che "oh... eh ma bisogna fare qualcosa, poverini".
    A dir la verità siamo al 3/4 indulto negli ultimi 20 anni, andando a memoria.
    Purtroppo le ultime riforme o pseudo riforme della giustizia erano leggermente sbilanciate per alcuni scopi e non proprio nobili; una riforma sarebbe davvero auspicabile, per garantire un giusto processo in un giusto tempo.
    Per la situazione carceraria, io ho visto S. Vittore durante il servizio millitare... altro che due anni, lì non ci resterei due ore

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Reiuky
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    Bravo, proprio quel genere di tortura che l'Italia fa da sempre e che ora che B. è stato condannato si è ricordata che "oh... eh ma bisogna fare qualcosa, poverini".

    Per liberare le carceri è URGENTISSIMA una riforma della giustizia. Non ci può volere un ventennio per un cazzo di processo. Si mette un limite più ragionevole e si punisce chi di dovere se si sfora nei tempi.

    Nel frattempo tutti coloro che stanno in carcere in attesa del processo finiscano ai domiciliari, perlomeno chi ha una pena "minore" (chi non rischia l'ergastolo, per intenderci, e tutte le pene inferiori ad XY anni).

    Non lo dico a caso: a settembre scorso le carceri italiane avevano 45.568 posti. I detenuti erano circa 67mila, di cui quasi 15mila in attesa di giudizio ed altri 6 mila in attesa dell'appello. Basterebbe quello per rientrare ampiamente nelle capacità "civili" delle carceri. Senza scarcerare nessuno né far finta che non abbiano commesso alcun reato, come Napo vorrebbe fare con B. ed una schiera di altri condannati.
    Anche io ho idea che si siano accorti del sovraffollamento delle carceri solo per dare l'indulto a B.

    Che poi non ha senso: te il reato l'hai commesso (o, almeno, hanno giudicato che l'hai commesso). Mi starebbe quasi bene dire "per queti reati, non vai più in prigione ma X", ma il reato l'hai commesso. Non ha senso cancellartelo.



    @ sirmark
    Facciamo finta, al contrario, che nelle carceri ci va solo chi ha effettivamente commesso un reato. Come te dici "la pessima condizione delle carceri è un deterrente".
    Bene. Vediamo che dicono le statistiche? Le statistiche dicono che la prevenzione al crimine non si fa con i deterrenti. Quando c'era la pena di morte (massimo deterrente) la criminalità non è diminuita. Quanto è stata tolta non è aumentata.
    A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Anche io ho idea che si siano accorti del sovraffollamento delle carceri solo per dare l'indulto a B.
    Falso anche questo...

    Giorno di Natale del 2005, "marcia per l'amnistia" indetta dai radicali, con Napolitano.
    Otto anni fa: Napolitano aveva appena ottant'anni, Berlusconi stava benone, era capo del governo...

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