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  1. #1
    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    In ogni cosa, serve BUON SENSO.
    Far salire un operaio senza imbragatura su una struttura non sicura è un azzardo che le aziende con un minimo di buon senso NON DOVREBBERO FARE.
    le leggi esistono perche' se c'e' una cosa che abbiamo imparato in migliaia di anni e' che non si puo' far affidamento sul buonsenso delle persone

    e per inciso, io obbligherei le aziende che dislocano le attivita' all'estero a rispettare li' gli standard di lavoro minimi necessari per il benessere e il giusto compenso dei lavoratori, pena il boicottaggio per legge dei loro prodotti: questo o disincentiverebbe la pratica, oppure alzerebbe gli standard nei paesi dove ancora vige lo sfruttamento, mettendo in moto un circolo virtuoso anche per i lavoratori di quelle nazioni ancora molto arretrate sul tema

    e si, sono convinta che si possa fare: non il singolo stato, ma entita' piu' grandi, come per esempio la comunita' europea

    edit - e anche questo:

    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Facile,
    - o IMPONI "____DAVVERO_____" a chi vende beni e servizi in Italia di avere le stesse certificazioni e le stesse condizioni ( quindi anche chi produce in Cina DEVE ottemperare alla 626

  2. #2
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    le leggi esistono perche' se c'e' una cosa che abbiamo imparato in migliaia di anni e' che non si puo' far affidamento sul buonsenso delle persone
    Quello che ho IO imparato in molti meno anni, è che se c'e' uno spiraglio di opportunità, ci sono elementi che SFRUTTANO quel spiraglio in modo da trarne enormi vantaggi.

    Il buon senso lo si crea imponendo SANZIONI in caso di incidenti dovuti a mancanza di buon senso, non fasciando un sistema per far evitare che si verifichino incidenti -che poi capitano comunque-.


    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    e per inciso, io obbligherei le aziende che dislocano le attivita' all'estero a rispettare li' gli standard di lavoro minimi necessari per il benessere e il giusto compenso dei lavoratori, pena il boicottaggio per legge dei loro prodotti: questo o disincentiverebbe la pratica, oppure alzerebbe gli standard nei paesi dove ancora vige lo sfruttamento, mettendo in moto un circolo virtuoso anche per i lavoratori di quelle nazioni ancora molto arretrate sul tema

    e si, sono convinta che si possa fare: non il singolo stato, ma entita' piu' grandi, come per esempio la comunita' europea

    edit - e anche questo:
    Cosa molto difficile, possono cambiar ragione sociale, cambiare organi dirigenti ( mettono i partner sentimentali al posto loro come CEO... ) e quindi non dover sottostare alle nuove imposizioni.
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Reiuky
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    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Il buon senso lo si crea imponendo SANZIONI in caso di incidenti dovuti a mancanza di buon senso, non fasciando un sistema per far evitare che si verifichino incidenti -che poi capitano comunque-.
    Non credo che salassando una ditta DOPO la morte di un lavoratore permetta di diminuire il numero di morti.

    Tutti lavorerebbero senza la minima sicurezza, sperando che non accada niente, cercando di correre ai ripari a fatti accaduti e cercando di pararsi il culo con false dichiarazioni o cavilluncoli vari dopo che il lavoratore intanto è morto.

    E, anche una volta pagata la sanzione cosa cambierebbe? Nel caso che la ditta continui a esiste e non fallisca, continuerebbe a lavorare senza la minima sicurezza sperando che non accada niente.


    Comunque, stavo notando una cosa inquetantissima in questo post: si approfitta di questo momento di crisi per togliere diritti e sicurezze, con l'appoggio degli stessi lavoratori che "pur di continuare a lavorare..."

    Sia chiaro: non vittimizzo i lavoratori che "pur di continuare a lavorare...": io ce l'ho con quelli che stanno sfruttando il momento!
    A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.

  4. #4
    Quote Originariamente inviata da Reiuky Visualizza il messaggio
    Non credo che salassando una ditta DOPO la morte di un lavoratore permetta di diminuire il numero di morti.

    Tutti lavorerebbero senza la minima sicurezza, sperando che non accada niente, cercando di correre ai ripari a fatti accaduti e cercando di pararsi il culo con false dichiarazioni o cavilluncoli vari dopo che il lavoratore intanto è morto.

    E, anche una volta pagata la sanzione cosa cambierebbe? Nel caso che la ditta continui a esiste e non fallisca, continuerebbe a lavorare senza la minima sicurezza sperando che non accada niente.


    Comunque, stavo notando una cosa inquetantissima in questo post: si approfitta di questo momento di crisi per togliere diritti e sicurezze, con l'appoggio degli stessi lavoratori che "pur di continuare a lavorare..."

    Sia chiaro: non vittimizzo i lavoratori che "pur di continuare a lavorare...": io ce l'ho con quelli che stanno sfruttando il momento!
    Scusa e Reiuky scusa la franchezza non te la prendere ma leggere post come il tuo mi fa crollare le braccia per terra e mi fa capire perché ci siamo ridotti così.

    Chi sono quelli che sfruttano, che non nego che ci siano pure, ci sono anche imprenditori che si sono rovinati pur di pagare lo stipendio ai loro dipendenti e poi si sono tolti la vita.
    Questi ultimi ovviamente ti sono sfuggiti, poi se possiamo continuare a discutere portando esempi concreti ne sarei felice, anche perché l'argomento è economico, quindi ci sono i numeri ed i numeri che non mentono mai.

    Scusa di nuovo.
    I'll see you on the dark side of the moon

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Reiuky
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    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Scusa e Reiuky scusa la franchezza non te la prendere ma leggere post come il tuo mi fa crollare le braccia per terra e mi fa capire perché ci siamo ridotti così.

    Chi sono quelli che sfruttano, che non nego che ci siano pure, ci sono anche imprenditori che si sono rovinati pur di pagare lo stipendio ai loro dipendenti e poi si sono tolti la vita.
    Questi ultimi ovviamente ti sono sfuggiti, poi se possiamo continuare a discutere portando esempi concreti ne sarei felice, anche perché l'argomento è economico, quindi ci sono i numeri ed i numeri che non mentono mai.

    Scusa di nuovo.
    Imprenditori?

    Ho riletto il mio post, hai ragione non sono stato chiaro. Non ce l'ho con gli imprenditori. O, meglio, non ce l'ho con gli imprenditori "piccoli". Ce l'ho con gli imprenditori "grossi", quelli che possono premere e premono per ottenere determinate leggi e regolamenti, quelli che possono contare qualcosa.

    Quelli che possono chiedere di ridurre i diritti dei lavoratori, quelli che possono chiedere di ridurre le istituzioni di sicurezza, abbassarle a zero, e non perché altrimenti loro non riescono a produrre, ma perché rispettare le norme di sicurezza dei lavoratori non li fa guadagnare abbastanza.

    Non ti parlo di quelli che -per fare un esempio limitato a un caso di mia conoscenza- comprano le migliori scarpe anti infortunistica ai loro dipendenti ogni volta che si rompono e lamentandosi che costano troppo. Ti parlo di quelli che comprano una volta l'anno scarpe anti infortunistica che durano alla meglio due mesi per aumentare il loro inquetante conto in banca (quello che poi usano per evitare i controlli in quei dieci mesi in cui le scarpe anti infortunistica non le indossa nessuno).

    Ok, il problema del costo per la sicurezza è sentito. Ok, una ditta è schiacciata da ogni direzione. Ma non è togliendo diritti o sicurezza ai lavoratori che si risolve questa situazione. Questa situazione viene SFRUTTATA per togliere i diritti e la sicurezza ai lavoratori, che accettano pur di non restare col culo per terra. E se in questa situazione qualche imprenditore non così ricco e smaliziato si suicida, pensi che importi qualcosa ai grandi colossi? Cioè, sì: importa, perché l'imprenditore che si suicida può essere usato per togliere altri diritti e altra sicurezza ai lavoratori e per aumentare di conseguenza gli introiti nelle loro tasche, senza per questo risolvere il problema.
    A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.

  6. #6
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    le leggi esistono perche' se c'e' una cosa che abbiamo imparato in migliaia di anni e' che non si puo' far affidamento sul buonsenso delle persone
    e dimmi quelli che sino ad ora si sono inventati le leggi lo hanno bene? loro non hanno colpe? perché se le cose non funzionano qualcuno avrà delle colpe no?
    Ad esempio ho chiesto prima: I suicidi per mancanza di lavoro e dignità, queste morti evanescenti a chi le vogliamo attribuire?

    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    e per inciso, io obbligherei le aziende che dislocano le attivita' all'estero a rispettare li' gli standard di lavoro minimi necessari per il benessere e il giusto compenso dei lavoratori, pena il boicottaggio per legge dei loro prodotti: questo o disincentiverebbe la pratica, oppure alzerebbe gli standard nei paesi dove ancora vige lo sfruttamento, mettendo in moto un circolo virtuoso anche per i lavoratori di quelle nazioni ancora molto arretrate sul tema

    e si, sono convinta che si possa fare: non il singolo stato, ma entita' piu' grandi, come per esempio la comunita' europea

    edit - e anche questo:
    Nei tuoi discorsi ricorrono sempre gli italiani che dislocano, gli Italiani che non rispettano le regole ecc.
    Ti volevo solo informare che i paesi più sanzionati per il non rispetto delle regole sono Cina e india, poi quando sento di sanzioni del WTO non so perché ma mi viene in mente Stanlio e olio.

    I colpevoli sono sempre quelli della parte bassa della catena, eppure è strano, le cose stanno andando male a livello planetario, WTO, FMI, L' Europa stessa nessuno di questi come organismi e come persone si mette in discussione, nessuno a loro può dettare regole o perlomeno criticare, non si sa chi li elegga e i risultati non contano, va tutto male?
    Loro quelli della parte alta della catena non hanno mai colpe, per loro non ci sono sanzioni, punizioni, eppure basterebbe una regola semplice.
    Una parte rilevante della popolazione mondiale stà peggio, i risultati sono negativi quindi signori avete fallito!


    Non so voi ma io la sera quando guardo la tele e vedo i nostri politici in europa compresi quelli nuovi che ci sono adesso, li guardo e penso:
    Si vede che sono orgogliosi di essere arrivati lì, si nota proprio che si sentano consapevoli di avere un ruolo importante nel destino presente e futuro di migliaia di persone, insomma hanno questo aspetto fiero.

    Poi parli con le persone e vedi che vengono paragonati a delle figurine, persone assolutamente insignificanti se non dannose per la vita della gente comune, una specie che si autocompiace del nulla, qualcosa che con la realtà non ha il minino rapporto.
    I'll see you on the dark side of the moon

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    le leggi esistono perche' se c'e' una cosa che abbiamo imparato in migliaia di anni e' che non si puo' far affidamento sul buonsenso delle persone

    e per inciso, io obbligherei le aziende che dislocano le attivita' all'estero a rispettare li' gli standard di lavoro minimi necessari per il benessere e il giusto compenso dei lavoratori, pena il boicottaggio per legge dei loro prodotti: questo o disincentiverebbe la pratica, oppure alzerebbe gli standard nei paesi dove ancora vige lo sfruttamento, mettendo in moto un circolo virtuoso anche per i lavoratori di quelle nazioni ancora molto arretrate sul tema

    e si, sono convinta che si possa fare: non il singolo stato, ma entita' piu' grandi, come per esempio la comunita' europea

    edit - e anche questo:
    Si le leggi sulla sicurezza del lavoro, che neanche chi deve controllare sa inerpretarle, si "interpretarle" perchè pensate e scritte da incompetenti patentati.

    E' tutta una questione di interpretare e quindi molti lo fanno come meglio credono.

    No, non può esserci una lacuna del genere se vogliamo la VERA sicurezza sul lavoro, non senza l'aiuto dei sindacati che non hanno altro problema che cercare di sanare l'emorragia di iscritti, non senza l'intervento serio e tempestivo di un Governo che dovrebbe in primis appunto fare qualcosa di simile a quanto fecero i padri fondatori con la direttiva macchine del 1955 eliminando tutte le successive integrazioni e modifiche ripartendo da un mondo del lavoro profondamente cambiato ed in continua evoluzione e subito dopo (ma tutto questo non nel 2020!!) varare una vera politica di sviluppo.

    Ma purtroppo vi sono delle necessità molto più impellenti........ ed i grillini che antidemocraticamente con un padre e padrone stanno affossando le possibilità dell'Italia (ci metto una faccina altrimenti non si capisce il senso ironico di questa ultima frase)
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  8. #8
    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Si le leggi sulla sicurezza del lavoro, che neanche chi deve controllare sa inerpretarle, si "interpretarle" perchè pensate e scritte da incompetenti patentati.

    E' tutta una questione di interpretare e quindi molti lo fanno come meglio credono.
    Verissimo, a me che non ho dipendenti chiedono cose incredibili, poi quando faccio notare che non ho dipendenti cadono dalle nuvole e rimangono interdetti e sai perché?
    Perché spesso scaricano dal web i PDF e li girano direttamente a noi senza nemmeno leggere cosa c'è scritto, poi nel 99% dei casi si finisce col litigare. questo per far capire in che mani siamo.

    Potrei raccontare quello che mi è successo ultimamente ma evito perché non vorrei parlare di me ma del mondo del lavoro in generale.
    I'll see you on the dark side of the moon

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