Questo è vero, è una delle poche risposte in tema al topic e a ciò che volevo dire... sinceramente le altre risposte sono un po' demagogiche o fuori tema e non rispecchiano cosa sta davvero accadendo in Italia: una massa di liquidità enorme che non viene investita, una specie di sciopero all'investimento che danneggia tutti. Tutti tranne le banche a cui è molto comodo avere una massa monetaria così enorme in cassa (verissimo).
Poter dare il via, assicurare alle persone che almeno 100 - 200 miliardi di euro di quei contanti sui conti correnti non verranno massacrati da tasse, burocrazia, raccomandazioni politiche (perchè a volte per le piccole imprese è difficile fare mercato se i concorrenti hanno appoggi politici) solo quei "pochi soldi" degli oltre 1200 miliardi svilupperebbero in movimenti ed affari (lavoro, investimenti, indotto) ben oltre 1% del PIL annuale.
Invece di abbassare le tasse facciamo guerra all'Irlanda che le ha abbassate e sta, lentamente, ma inesorabilmente, ripartendo...