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Comunque, io leggo spesso articoli di parte antigrillo (perché articoli pro-grillo mi vengono sbattuti in faccia senza richiesta da parte di amici grillini), e nessuno mi ha mai fatto venire il dubbio sulla estraneità dei fatti da parte del sindaco (che tra l'altro è stata pure ricattata).
Dal fragore dei media dell'ultima settimana, sembra il contrario, cioè che all'interno del m5s, c'erano camorristi che stavano facendo affari col sindaco e quest'ultima che tentava di opporsi alla magistratura che voleva bloccare l'appalto alla camorra...


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Quello che si mette in evidenza è, al limite, l'incoerenza e il legittimo imbarazzo di chi si trova coi panni sporchi da dover lavare.
Se si chiedevano le dimissioni di Marino, perché ora difendere il Sindaco di Quarto in una vicenda del tutto analoga?
Veramente a me titoli del genere :
http://www.repubblica.it/politica/20...2/?ref=HRER2-2

e scritti da giornalai del genere, non mi sembra un'analisi tra incoerenza e imbarazzo.
Mi sembra un attacco mediatico verso un partito politico avverso.
E se un giornalaio fa propaganda, lo deve fare su un giornale di partito e non uno nazionale.




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E in effetti c'è grande confusione da parte di Grillo che ora deve scegliere: coerenza vs responsabilità? Chiedere le dimissioni del sindaco, oltre a essere un suicidio politico, è ingiusto e scemo (perché se è estranea e la si leva di mezzo, si dà solo una possibilità in più alla camorra di entrare in nuove elezioni). Però visto che ha basato gli ultimi anni a dire che il M5s non è e non sarà mai invischiato in fatti di mafia e camorra, non può mica essere incoerente. Al minimo dubbio, via.

Risultato? Fa la checca isterica nell'attesa che qualcuno faccia un passo falso (sindaco compreso).
Ok, siamo un pò off-topic, ma quale potrebbe esser la soluzione allora?