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  1. #31
    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Facile,
    - o IMPONI "____DAVVERO_____" a chi vende beni e servizi in Italia di avere le stesse certificazioni e le stesse condizioni ( quindi anche chi produce in Cina DEVE ottemperare alla 626 -tanto per citarne una- o usare determinati prodotti invece di altri....
    - o ADEGUI le aziende italiane alle condizioni lavorative estere ( quindi meno vincoli, meno certificazioni, meno tasse... )
    Tu te lo immagini uno al WTO o al' FMI che dica una cosa del genere?
    Non la dirà mai ma sotto sotto magari insieme all'altro 99% della popolazione mondiale la pensa come te e me.
    Anche perché ci sono i risultati e i numeri che non temono smentita.
    I'll see you on the dark side of the moon

  2. #32
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    le leggi esistono perche' se c'e' una cosa che abbiamo imparato in migliaia di anni e' che non si puo' far affidamento sul buonsenso delle persone
    e dimmi quelli che sino ad ora si sono inventati le leggi lo hanno bene? loro non hanno colpe? perché se le cose non funzionano qualcuno avrà delle colpe no?
    Ad esempio ho chiesto prima: I suicidi per mancanza di lavoro e dignità, queste morti evanescenti a chi le vogliamo attribuire?

    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    e per inciso, io obbligherei le aziende che dislocano le attivita' all'estero a rispettare li' gli standard di lavoro minimi necessari per il benessere e il giusto compenso dei lavoratori, pena il boicottaggio per legge dei loro prodotti: questo o disincentiverebbe la pratica, oppure alzerebbe gli standard nei paesi dove ancora vige lo sfruttamento, mettendo in moto un circolo virtuoso anche per i lavoratori di quelle nazioni ancora molto arretrate sul tema

    e si, sono convinta che si possa fare: non il singolo stato, ma entita' piu' grandi, come per esempio la comunita' europea

    edit - e anche questo:
    Nei tuoi discorsi ricorrono sempre gli italiani che dislocano, gli Italiani che non rispettano le regole ecc.
    Ti volevo solo informare che i paesi più sanzionati per il non rispetto delle regole sono Cina e india, poi quando sento di sanzioni del WTO non so perché ma mi viene in mente Stanlio e olio.

    I colpevoli sono sempre quelli della parte bassa della catena, eppure è strano, le cose stanno andando male a livello planetario, WTO, FMI, L' Europa stessa nessuno di questi come organismi e come persone si mette in discussione, nessuno a loro può dettare regole o perlomeno criticare, non si sa chi li elegga e i risultati non contano, va tutto male?
    Loro quelli della parte alta della catena non hanno mai colpe, per loro non ci sono sanzioni, punizioni, eppure basterebbe una regola semplice.
    Una parte rilevante della popolazione mondiale stà peggio, i risultati sono negativi quindi signori avete fallito!


    Non so voi ma io la sera quando guardo la tele e vedo i nostri politici in europa compresi quelli nuovi che ci sono adesso, li guardo e penso:
    Si vede che sono orgogliosi di essere arrivati lì, si nota proprio che si sentano consapevoli di avere un ruolo importante nel destino presente e futuro di migliaia di persone, insomma hanno questo aspetto fiero.

    Poi parli con le persone e vedi che vengono paragonati a delle figurine, persone assolutamente insignificanti se non dannose per la vita della gente comune, una specie che si autocompiace del nulla, qualcosa che con la realtà non ha il minino rapporto.
    I'll see you on the dark side of the moon

  3. #33
    Quote Originariamente inviata da bootzenn Visualizza il messaggio
    guarda io il tuo sfogo lo caspico anche, ma non mi puoi parlare di sicurezza sul lavoro o marchio CE e roba contraffatta in questo modo, se no ti ripeto, ti svegli al mattino, apri il giornale e per te siamo nel dopo guerra!
    altra cosa il POS, ecco per coretsia se vuoi o vorresti fare nero e non puoi, ovvio sei contro il pos, almeno dillo chiaramente. per i piccoli artigiani che vanno a fare i lavori a domicilio, idraulici, elettricisti, ecc è e deve essere sacrosanto, altrimenti sappiamo tutti che quello è nero. e te lo dice uno che un paio di giorni fa ha litigato al bar perchè il pirla di turno voleva pagare 90 cent di caffè con la carta ergo 12 minuti per pagare un caffè!
    Vabeh la tua posizione è in aperto contrasto con la mia e ci stà per carità
    Ecco è quando mi dici quello che leggo sul giornale che non capisco che giornali leggi tu, perché su questa crisi che stà producendo effetti devastanti su intere fasce di popolazione e che continuerà a fare, ecco non capisco che giornali leggi tu.
    I'll see you on the dark side of the moon

  4. #34
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio

    Ma per favore! L'azienda dove lavoro NON AVEVA IL POS fino al mese scorso. Sai quanti venivano/vengono a chiedere il materiale senza fattura? Sai quante volte abbiamo perso i clienti perche' vogliono acquistare senza fattura?
    Noi, NON vendiamo niente a nero, abbiamo TUTTO contabilizzato ( acquisti, giacenze e vendite ), quindi abbiamo fatto in modo che ci è impossibile far nero. E SIAMO CONTRO IL POS perchè e' un ULTERIORE BALZELLO che dobbiamo pagare ad un "terzo ente" su una nostra vendita.
    Non possiamo aumentare i prezzi perchè altrimenti rischiamo che le persone vanno dai concorrenti che hanno anche meno scrupoli.

    Per inciso. Quando ti sveglierai in una nazione che ti terrà PER LE PALLE perchè TU non avrai più il contante e potrà decidere da un momento all'altro che la tua carta di plastica puoi benissimo utilizzarla per giocarci a frisbee, capirai che forse, il TUO potere riuscivi ad averlo perchè avevi ancora la possibilità di fuggire dal paese.
    Quando sarai senza soldi "in tasca" ma con la schedina di plastica inutilizzabile, sarai alla stregua di uno schiavo dell'antico egitto.




    E dimmi....cosa "vieta" all'artigiano di fare il lavoro e farsi pagare in contanti? E cosa vieta al cliente finale "chiedere" di non pagare le tasse e fare tutto "di nascosto" per risparmiare quel 22% di iva?




    Ecco... questo è quello che ti capiterà sempre più spesso... il caffè dovrai venderlo a 5 euro a tazzina per rientrare nei costi di gestione ( i 12 minuti che perderai per ogni transazione ).
    un conto è il nero di chi vende o vuol comprare in nero, secondo te è giusto???
    un altro conto è quello che devi alla banca per l'uso del pos, che c'entra con il nero??

    ti ripeto che io non sono per TUTTO sulla carta di credito, se voglio pagare in contanti, pago in contanti, già a me girano per i 999.99 da pagare in contanti e non di piu, per diversi casini che mi ha creato sta cosa per lavoro, quindi hai proprio sbagliato persona sull'esempio dei soldi che non valgano piu e lo schiavo d'egitto
    io dico che voglio pagare come credo, carta o cash, ma sempre con fattura o scontrino o comunque regolare

    io sono a p.iva non fare a me il discorso del 22%

    non vendo caffè

    quello che paga i 90cent con la carta è un pirla
    BooTzenN

    Il problema quantistico è così straordinariamente importante e difficile che dovrebbe essere al centro dell'attenzione di tutti

    Opera browser..making you faster!

  5. #35
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da bootzenn Visualizza il messaggio
    un conto è il nero di chi vende o vuol comprare in nero, secondo te è giusto???
    Non è giusto, è da combattere questa "prassi", ma dubito che il POS agevolerà questa cosa.
    Chi vuol vendere in "nero", lo farà comunque. In contanti, in oro, in diamanti, in ciabatte.....
    Stessa cosa chi vuol comprare. Se non vuole la fattura per risparmiare quel 22%, cercherà aziende compiacenti o mirerà a usare il "me ne vado dal concorrente" per ottenere il suo risparmio.

    Ma ripeto, il POS con questo argomento, non risolve NULLA.

    Quote Originariamente inviata da bootzenn Visualizza il messaggio
    un altro conto è quello che devi alla banca per l'uso del pos, che c'entra con il nero??
    Esatto. Ci è stato imposto per "combattere l'evasione". Dato che con l'evasione non c'entra nulla, ecco un ennesimo balzello ai danni delle aziende italiane. ( o pensi davvero che il negozietto cinese sotto casa avrà il pos? -e articoli a normativa CEE, dipendenti inquadrati, la 626, certificazioni iso...etc.etc.?)



    Quote Originariamente inviata da bootzenn Visualizza il messaggio
    ti ripeto che io non sono per TUTTO sulla carta di credito, se voglio pagare in contanti, pago in contanti, già a me girano per i 999.99 da pagare in contanti e non di piu, per diversi casini che mi ha creato sta cosa per lavoro, quindi hai proprio sbagliato persona sull'esempio dei soldi che non valgano piu e lo schiavo d'egitto
    Io ho QUESTA teoria.
    Nel momento in cui il popolo avrà una scheda "comandata" dalle banche per gestire i soldi, quel popolo avrà perso la propria libertà.

    Quote Originariamente inviata da bootzenn Visualizza il messaggio
    io dico che voglio pagare come credo, carta o cash, ma sempre con fattura o scontrino o comunque regolare
    io sono a p.iva non fare a me il discorso del 22%
    non vendo caffè
    quello che paga i 90cent con la carta è un pirla
    Avevo capito che eri alla cassa e che il tizio voleva pagare per forza con carta.
    Ma il discorso del POS esula dal discorso dei cavilli burocratici a cui devono sottostare SOLO le aziende italiane.
    E per inciso... tutte le certificazioni hanno una validità, la quale, una volta scaduta, deve essere rinnovata ad un costo SIMILE a quella del primo rilascio.
    Chi li copre questi costi?
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  6. #36
    Utente di HTML.it L'avatar di Reiuky
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    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Il buon senso lo si crea imponendo SANZIONI in caso di incidenti dovuti a mancanza di buon senso, non fasciando un sistema per far evitare che si verifichino incidenti -che poi capitano comunque-.
    Non credo che salassando una ditta DOPO la morte di un lavoratore permetta di diminuire il numero di morti.

    Tutti lavorerebbero senza la minima sicurezza, sperando che non accada niente, cercando di correre ai ripari a fatti accaduti e cercando di pararsi il culo con false dichiarazioni o cavilluncoli vari dopo che il lavoratore intanto è morto.

    E, anche una volta pagata la sanzione cosa cambierebbe? Nel caso che la ditta continui a esiste e non fallisca, continuerebbe a lavorare senza la minima sicurezza sperando che non accada niente.


    Comunque, stavo notando una cosa inquetantissima in questo post: si approfitta di questo momento di crisi per togliere diritti e sicurezze, con l'appoggio degli stessi lavoratori che "pur di continuare a lavorare..."

    Sia chiaro: non vittimizzo i lavoratori che "pur di continuare a lavorare...": io ce l'ho con quelli che stanno sfruttando il momento!
    A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.

  7. #37
    Quote Originariamente inviata da Reiuky Visualizza il messaggio
    Non credo che salassando una ditta DOPO la morte di un lavoratore permetta di diminuire il numero di morti.

    Tutti lavorerebbero senza la minima sicurezza, sperando che non accada niente, cercando di correre ai ripari a fatti accaduti e cercando di pararsi il culo con false dichiarazioni o cavilluncoli vari dopo che il lavoratore intanto è morto.

    E, anche una volta pagata la sanzione cosa cambierebbe? Nel caso che la ditta continui a esiste e non fallisca, continuerebbe a lavorare senza la minima sicurezza sperando che non accada niente.


    Comunque, stavo notando una cosa inquetantissima in questo post: si approfitta di questo momento di crisi per togliere diritti e sicurezze, con l'appoggio degli stessi lavoratori che "pur di continuare a lavorare..."

    Sia chiaro: non vittimizzo i lavoratori che "pur di continuare a lavorare...": io ce l'ho con quelli che stanno sfruttando il momento!
    Scusa e Reiuky scusa la franchezza non te la prendere ma leggere post come il tuo mi fa crollare le braccia per terra e mi fa capire perché ci siamo ridotti così.

    Chi sono quelli che sfruttano, che non nego che ci siano pure, ci sono anche imprenditori che si sono rovinati pur di pagare lo stipendio ai loro dipendenti e poi si sono tolti la vita.
    Questi ultimi ovviamente ti sono sfuggiti, poi se possiamo continuare a discutere portando esempi concreti ne sarei felice, anche perché l'argomento è economico, quindi ci sono i numeri ed i numeri che non mentono mai.

    Scusa di nuovo.
    I'll see you on the dark side of the moon

  8. #38
    Utente di HTML.it L'avatar di Reiuky
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    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Scusa e Reiuky scusa la franchezza non te la prendere ma leggere post come il tuo mi fa crollare le braccia per terra e mi fa capire perché ci siamo ridotti così.

    Chi sono quelli che sfruttano, che non nego che ci siano pure, ci sono anche imprenditori che si sono rovinati pur di pagare lo stipendio ai loro dipendenti e poi si sono tolti la vita.
    Questi ultimi ovviamente ti sono sfuggiti, poi se possiamo continuare a discutere portando esempi concreti ne sarei felice, anche perché l'argomento è economico, quindi ci sono i numeri ed i numeri che non mentono mai.

    Scusa di nuovo.
    Imprenditori?

    Ho riletto il mio post, hai ragione non sono stato chiaro. Non ce l'ho con gli imprenditori. O, meglio, non ce l'ho con gli imprenditori "piccoli". Ce l'ho con gli imprenditori "grossi", quelli che possono premere e premono per ottenere determinate leggi e regolamenti, quelli che possono contare qualcosa.

    Quelli che possono chiedere di ridurre i diritti dei lavoratori, quelli che possono chiedere di ridurre le istituzioni di sicurezza, abbassarle a zero, e non perché altrimenti loro non riescono a produrre, ma perché rispettare le norme di sicurezza dei lavoratori non li fa guadagnare abbastanza.

    Non ti parlo di quelli che -per fare un esempio limitato a un caso di mia conoscenza- comprano le migliori scarpe anti infortunistica ai loro dipendenti ogni volta che si rompono e lamentandosi che costano troppo. Ti parlo di quelli che comprano una volta l'anno scarpe anti infortunistica che durano alla meglio due mesi per aumentare il loro inquetante conto in banca (quello che poi usano per evitare i controlli in quei dieci mesi in cui le scarpe anti infortunistica non le indossa nessuno).

    Ok, il problema del costo per la sicurezza è sentito. Ok, una ditta è schiacciata da ogni direzione. Ma non è togliendo diritti o sicurezza ai lavoratori che si risolve questa situazione. Questa situazione viene SFRUTTATA per togliere i diritti e la sicurezza ai lavoratori, che accettano pur di non restare col culo per terra. E se in questa situazione qualche imprenditore non così ricco e smaliziato si suicida, pensi che importi qualcosa ai grandi colossi? Cioè, sì: importa, perché l'imprenditore che si suicida può essere usato per togliere altri diritti e altra sicurezza ai lavoratori e per aumentare di conseguenza gli introiti nelle loro tasche, senza per questo risolvere il problema.
    A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.

  9. #39
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    le leggi esistono perche' se c'e' una cosa che abbiamo imparato in migliaia di anni e' che non si puo' far affidamento sul buonsenso delle persone

    e per inciso, io obbligherei le aziende che dislocano le attivita' all'estero a rispettare li' gli standard di lavoro minimi necessari per il benessere e il giusto compenso dei lavoratori, pena il boicottaggio per legge dei loro prodotti: questo o disincentiverebbe la pratica, oppure alzerebbe gli standard nei paesi dove ancora vige lo sfruttamento, mettendo in moto un circolo virtuoso anche per i lavoratori di quelle nazioni ancora molto arretrate sul tema

    e si, sono convinta che si possa fare: non il singolo stato, ma entita' piu' grandi, come per esempio la comunita' europea

    edit - e anche questo:
    Si le leggi sulla sicurezza del lavoro, che neanche chi deve controllare sa inerpretarle, si "interpretarle" perchè pensate e scritte da incompetenti patentati.

    E' tutta una questione di interpretare e quindi molti lo fanno come meglio credono.

    No, non può esserci una lacuna del genere se vogliamo la VERA sicurezza sul lavoro, non senza l'aiuto dei sindacati che non hanno altro problema che cercare di sanare l'emorragia di iscritti, non senza l'intervento serio e tempestivo di un Governo che dovrebbe in primis appunto fare qualcosa di simile a quanto fecero i padri fondatori con la direttiva macchine del 1955 eliminando tutte le successive integrazioni e modifiche ripartendo da un mondo del lavoro profondamente cambiato ed in continua evoluzione e subito dopo (ma tutto questo non nel 2020!!) varare una vera politica di sviluppo.

    Ma purtroppo vi sono delle necessità molto più impellenti........ ed i grillini che antidemocraticamente con un padre e padrone stanno affossando le possibilità dell'Italia (ci metto una faccina altrimenti non si capisce il senso ironico di questa ultima frase)
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  10. #40
    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Rebelia! la tua è teoria, la pratica è diversa non so se hai seguito il caso ILVA di taranto? detto brutalmrente.
    Ammesso che in quella fabbrica chi ci lavora si ammala e muore, la maggior parte dei lavoratori ha detto "Preferiamo morire di lavoro che di fame quindi non chiudete questa fabbrica"

    Non è esatto (mi intrometto perché sono nato e vissuto a Taranto).
    Non muoiono solo i lavoratori, ma anche chi vive nel raggio di 100km. E a volte non si muore direttamente ma ci si ammala in modo cronico. E magari invece di farti la tua sacrosanta vita fino a 70 o 80 anni.. arrivi solo a 50. Ma questa mica viene conteggiata come morte sul lavoro.

    Stessa cosa avverrebbe giocando al ribasso con le regole che garantiscono la sicurezza dei lavoratori.
    Posso PRETENDERE di lavorare sapendo di tornare a casa la sera sano e salvo? O devo cedere il posto a chi ha voglia di rischiare la propria vita perché disperato o perché magari non gliene frega nulla? Perché poi alla fine là si arriverebbe. Ci hai mai pensato?

    Il problema c'è. Ma è dovuta a una globalizzazione fatta ad minchiam. Non è adeguandoci alle nazioni che sui diritti umani sono 50 anni indietro che risolviamo il problema.

    EDIT: il problema lo risolvi. Ma ne crei altri.
    Ultima modifica di chumkiu; 26-07-2014 a 15:09

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