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  1. #31
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Darksky Visualizza il messaggio
    Con i livelli di contratto e i loro minimi salariali ti ci pulisci il deretano, cosi' come con la tua laurea perche' in un mercato del lavoro come quello italiano di gente con la tua stessa laurea ne trovano a milionate, fuori ad aspettare in coda alla porta delle HR.
    E caro il mio architetto, gran parte delle cose che hai chiesto qui le trovavi online con un piccolo sforzo con google. Ad iniziale dai minimi retributivi che fanno ridere o polli.
    Cio' che conta alla fine e':
    1) Qualita' della posizione di lavoro: e' qualcosa che ti permette di crescere, fare esperienza, elevarti professionamente dalla massa ?
    2) DANARO. Quanti dannati soldini ti danno per il tuo lavoro
    3) Solidita' dell'azienda. Che rischio c'e' che questi vadano a gambe all'aria fra qualche anno ?

    I titoli lasciali a chi si riempe la pancia con questi. Al piu' fai attenzione ai titoli soltanto quando questi possono implicare qualcosa concretamente in peggio o in meglio per te.
    In quale paese vivi, caro il mio ....? io vivo in un paese dove ogni giorno ci bombardano con il fatto che mancano ingegneri (non architetti) e le associazioni di imprese esortano i giovani a studiare materie tecniche non certo perchè di ingegneri ce ne sono milionate. Quello che è vero è che la situazione di m..... in cui ci troviamo dipende dal fatto 1) che tanti nostri (geniali) imprenditori preferiscono mandare via un lavoratore formato affidabile e magari bravo, pur di risparmiare due lire sullo stipendio di un altro 2) che ci sono tanti giovani disperati che accettano un contratto da garzone del droghiere anche con una laurea in tasca 3) dal massimalismo imperante e da gente come te che ritiene che con una laurea ci si deve pulire il culo, alias "che ci andate a fare all'università? andate a fare tutti i commessi nei supermercati"
    Tra l'altro l'azienda per cui lavoro non l'ho contattata io, mi hanno chiamato loro scegliendo da almalaurea tra i migliori laureati. per quale perverso meccanismo allora quando ti scelgono vogliono una buona laurea e non pescano nelle "milionate" quando ti devono pagare la laurea diventa carta igienica?
    Ultima modifica di linge; 16-11-2018 a 11:35

  2. #32
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Darksky Visualizza il messaggio
    Nessun calcolamesometro. Ti calcoli prima del colloquio il netto per step di 1k o 2k e cosi ti fai una idea abbastanza precisa. Questo implica sapere in che range di RAL ti collochi nel mercato (e saperlo fa parte della tua professionalita'). Ed in ItaGlia si e' anche piu' facilitati, perche' di solito:
    1) Ti chiedono quanto prendi attualmente invece che chiederti quanto vuoi
    2) Ti offrono un tot (piu o meno relativamente cospicuo) on top di quello che prendi attualmente.


    PS: lavorato sempre a Milano, non nel sudde
    mi sembra che un po ti contraddici. prima mi consigli di accettare un livello inferiore a quello che ho attualmente (tanto poi le cose si aggiustano e bla bla bla) facendo credere che sia consuetudine, poi dici che:
    di solito ti chiedono quanto prendi attualmente invece che chiederti quanto vuoi e ti offrono un tot (più o meno relativamente cospicuo) on top di quello che prendi attualmente.
    era esattamente, semplicemente, e umilmente quello che mi aspettavo (anche "poco cospicuo").
    Tu accetteresti un regresso della tua posizione (tanto poi...bla bla bla)?
    Ultima modifica di linge; 16-11-2018 a 11:19

  3. #33
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da linge Visualizza il messaggio
    con l'interinale. Ed anche il contratto commercio mi è stato proposto non dall'azienda finale ma da una diciamo "satellite" anche se non interinale. Io comunque in pratica lavorerei sempre per quella per la quale ho lavorato finora. lo so è complicato e ti confesso che il "gioco" non l'ho capito bene neanch'io
    Hai fatto qualche indagine sull'azienda satellite?

    Il fatto che chi ti vuole abbia cercato tra i migliori laurati ed ora ti "giri" ad un "satellite" volendo però inquadrarti in un certo modo e con contratto commercio mi fa un po pensare.

    Ovviamente tirano acqua al loro mulino, sta a te valutare se questo lavoro potrebbe essere una opportunità per cui vale la pena sacrificare livello e (forse dato che mi sembra non avete parlato ancora di soldi) stipendio.

    Devi fare una tua personale valutazione delle due aziende e capirne solidità, turnover, potenzialità e possibilità di crescita all'interno.

    Personalmente mi sono sempre affidato a queste valutazioni anche rinunciando a salari più alti, alla fine ci ho sempre preso alla grande.

    Altri tempi, ora la crescita interna ad una azienda è sempre più difficile.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  4. #34
    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    come commercio hai la 14cesima e una specie di assicurazione malattie aggiuntiva.
    Aggiungo: c'è anche con il contratto metalmeccanico (fondo mètaSalute).
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  5. #35
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Hai fatto qualche indagine sull'azienda satellite?

    Il fatto che chi ti vuole abbia cercato tra i migliori laurati ed ora ti "giri" ad un "satellite" volendo però inquadrarti in un certo modo e con contratto commercio mi fa un po pensare.

    Ovviamente tirano acqua al loro mulino, sta a te valutare se questo lavoro potrebbe essere una opportunità per cui vale la pena sacrificare livello e (forse dato che mi sembra non avete parlato ancora di soldi) stipendio.

    Devi fare una tua personale valutazione delle due aziende e capirne solidità, turnover, potenzialità e possibilità di crescita all'interno.

    Personalmente mi sono sempre affidato a queste valutazioni anche rinunciando a salari più alti, alla fine ci ho sempre preso alla grande.

    Altri tempi, ora la crescita interna ad una azienda è sempre più difficile.

    Ti ringrazio per la risposta.
    Sulla solidità delle aziende non ho dubbi. Tra l'altro tanti miei colleghi che lavorano per questa azienda sono dipendenti dall'azienda "satellite" che poi satellite non è, non risulta dello stesso gruppo, è un'azienda che all'apparenza è autonoma, svolge una sua autonoma attività ma con la prima, non so perchè, si comporta come un'interinale.
    Ma il problema non è questo e nemmeno sinceramente la diminuzione (che ci sarà) dello stipendio.
    Il problema è che le aziende vogliono correttezza e fedeltà da parte dei lavoratori ma non si comportano allo stesso modo.
    In poche parole se uno ti assume con un contratto, ti dice che stai facendo bene, ti promette che ti farà assumere, prima ancora che scada il contratto a T.D., con un contratto economicamente + vantaggioso e a T.I. presentandolo come una gratificazione e poi chi ti deve assumere si presenta con un contratto peggiore, io non posso più fidarmi e non sono più sicuro che lo sviluppo della mia carriera in futuro dipenderà dal mio lavoro, dalla mia competenza e dalla mia correttezza.
    Comunque sentirò le loro ragioni e valuterò.
    Ultima modifica di linge; 16-11-2018 a 13:21

  6. #36
    Ciao, non vorrei essere disfattista ma temo di aver capito la situazione.
    Fare il sistemista è un lavoro di bassa manovalanza. C'è tanta gente diponibile a fare questo lavoro che infatti viene pagato poco, non le cifre che ho letto qualche pagina fa.
    Per prendere bene dovresti fare lunghe trasferte oppure conoscere a fondo il loro gestionale (sap, adhoc ...) e saperlo sistemare quando dà problemi o addirittura implementare.
    Se hanno una azienda satellite potrebbe essere che l'azienda finale ha dato in gestione (ho lo ha addirittura venduto, client e server compresi) l'intero it ad una azienda esterna, la quale recluta manovalanza a basso costo. In pratica l'azienda satellite esiste solo per questo motivo.
    Spero non sia il tuo caso.

  7. #37
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da denis76 Visualizza il messaggio
    Ciao, non vorrei essere disfattista ma temo di aver capito la situazione.
    Fare il sistemista è un lavoro di bassa manovalanza. C'è tanta gente diponibile a fare questo lavoro che infatti viene pagato poco, non le cifre che ho letto qualche pagina fa.
    Per prendere bene dovresti fare lunghe trasferte oppure conoscere a fondo il loro gestionale (sap, adhoc ...) e saperlo sistemare quando dà problemi o addirittura implementare.
    Se hanno una azienda satellite potrebbe essere che l'azienda finale ha dato in gestione (ho lo ha addirittura venduto, client e server compresi) l'intero it ad una azienda esterna, la quale recluta manovalanza a basso costo. In pratica l'azienda satellite esiste solo per questo motivo.
    Spero non sia il tuo caso.
    Non lo è

  8. #38
    Quote Originariamente inviata da linge Visualizza il messaggio
    3) dal massimalismo imperante e da gente come te che ritiene che con una laurea ci si deve pulire il culo, alias "che ci andate a fare all'università? andate a fare tutti i commessi nei supermercati"
    ?
    E dove avrei scritto "che ci andate a fare all'universita' ? andate a fare tutti i commessi nei supermercati ?".

    Ho solo cercato di farti capire che oggi giorno avere una laurea con zero o quasi esperienza lavorativa non significa automaticamente essere merce rara e preziosa per il mercato del lavoro. Il pezzo di carta me lo sono sudato anche io, anni fa e fra l'altro quando non c'era il 3+2 e alcuni professori facevano vanto pubblicamente in aula che i loro esami scritti li passavano non piu' del 5% dei partecipanti.
    Il mazzo me lo sono fatto anche io e so bene cosa vuoi dire e quali sono ora le tue aspettative in termini di ricompensa del mazzo che ti sei fatto.
    Ma il mondo del lavoro e' altra cosa, per fortuna o purtroppo. C'e' un mercato, c'e' domanda ed offerta. Tu sei l'offerta, di questa offerta ce ne e' tanta. Mettiti nei panni ora della domanda. La laurea in se' non e' piu' una merce rara come poteva essere 50 anni fa. Chi ti assume non deve mica ricompensarti per il mazzo che ti sei fatto all'universita' ma per quello che gli darai in cambio in termini professionali.
    E questo e' quanto sul discorso "aoo so laureato, datemi i sordi".

    Per quanto riguarda accettare o meno stipendi ridicoli, io farei dei distinguo. Si gli articoli di giornale citano sempre le associazioni di industriali che piangono perche' non trovano ingegneri. In realta' piangono perche' non trovano ingegneri a quattro lire come vorrebbero. Pero'...se l'alternativa e' la disoccupazione e farsi mantenere a 30 anni da papina e mammina, allora meglio prendere il lavoro non pagato bene giusto almeno per fare curriculum ed esperienza e nel mentre cercare di meglio. Cio' che secondo me e' da rimproverare e' proprio il non continuare a cercare di meglio, non cambiare azienda, vuoi perche' alla fine si vuole rimanere in una comfort zone vuoi perche' a furia di mettersi a pecora non ci si ricorda piu' quale sia la posizione eretta e che ti stanno inchiappettando. Ci si dimentica di restare incazzati e vigili. Ho conosciuto persone che alla fine accettavano come totalmente normale (ritenendosi anzi fortunati) lo status quo di vedersi pagati 1600-1700 netti al mese dopo 7-8 anni di esperienza (ambito IT, SAP, Milano).
    Io personalmente ci ho provato per 9 anni poi ho detto ciao ciao Italia.

  9. #39
    Quote Originariamente inviata da linge Visualizza il messaggio
    mi sembra che un po ti contraddici. prima mi consigli di accettare un livello inferiore a quello che ho attualmente (tanto poi le cose si aggiustano e bla bla bla) facendo credere che sia consuetudine, poi dici che:
    di solito ti chiedono quanto prendi attualmente invece che chiederti quanto vuoi e ti offrono un tot (più o meno relativamente cospicuo) on top di quello che prendi attualmente.
    era esattamente, semplicemente, e umilmente quello che mi aspettavo (anche "poco cospicuo").
    Tu accetteresti un regresso della tua posizione (tanto poi...bla bla bla)?
    Non mi contraddico. Ti sto solo dicendo quale sia purtroppo la situazione in Italia, ovviamente unicamente in accordo alla mia esperienza ed a quella di colleghi e conoscenti (alcune decine di persone, non costituiscono un campione di sicuro, magari siamo una massa di sfigati e dannati cronici).

    Se puoi permetterti di aspettare a trovare un lavoro perche' hai qualcuno che ti copre le spese, buone per te e ti auguro di trovare il miglior lavoro del mondo da neolaureato. Resto dell'opinone pero' che, se la posizione offerta ti permette di acquisire skill conoscenze ed epserienza, allora rifutarla ed aspettare e' solo una perdita di tempo.

  10. #40
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Darksky Visualizza il messaggio
    E dove avrei scritto "che ci andate a fare all'universita' ? andate a fare tutti i commessi nei supermercati ?".


    Ma il mondo del lavoro e' altra cosa, per fortuna o purtroppo. C'e' un mercato, c'e' domanda ed offerta. Tu sei l'offerta, di questa offerta ce ne e' tanta. Mettiti nei panni ora della domanda. La laurea in se' non e' piu' una merce rara come poteva essere 50 anni fa. Chi ti assume non deve mica ricompensarti per il mazzo che ti sei fatto all'universita' ma per quello che gli darai in cambio in termini professionali.
    E questo e' quanto sul discorso "aoo so laureato, datemi i sordi".

    .
    In fondo sono d'accordo con te su tutto 0 quasi ma non sul fatto che e' colpa del mercato e tu ne sei, a quanto ho capito un esempio vivente perchïe' credo che anche all'estero dove lavori tu esista il mercato ma il trattamento e' diverso.
    nessuno poi chiede a qualcuno di pagare la mia laurea ma per prendere la laurea, anche se non e' quella dei tuoi tempi, qualcosa piu' del commesso di supermercato ho fatto, e se tu vuoi un laureato non gli fai lo stesso contratto che fai al commesso senno' chiama il commesso a fare questo lavoro. No, non e' il mercato e' la poca lungimiranza dei nostri imprenditori dettata dall'ingordigia che non fa andare avanti ne noi ne l'italia.
    poi se mi parli di valorizzare l'esperienza sfondi una porta aperta ma quello e' il passo successivo e d'altra parte se dopo un anno e mezzo offri ad un tuo lavoratore un contratto peggiore, dove sta la valorizzazione dell'esperienza?
    Ultima modifica di linge; 16-11-2018 a 18:14

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