si, parrebbe la soluzione migliore, ma non e' praticabile, in questo concordo con l'articolo: non intervenendo, avvalli in qualche modo le accuse che ti vengono mosse... non lo puoi fare, perche' tra 5 anni googlando trovo le accuse su di te e nessuna smentita, per esempio, percio' sono portata a pensare che le accuse siano vere (esempio a caso, ma e' solo uno dei tanti che potrei fare)
qui ci vuole parecchia dialettica e parecchio allenamento; noi siamo abbastanza abituati a discutere, abbiamo alle spalle anni di forum, una certa propensione alla discussione e siamo tutti abbastanza "scafati", al riguardo, ma noi siamo ben lungi dall'essere l'utente medio di internet: non lo siamo piu' dall'arrivo di fb/twitter direioppure fingere di dargli "ragione", magari rincarando la dose chiudendo loro gli spazi di manovra, anche se riconosco che questa seconda opzione e' parecchio piu' complicata.
invece io credo che dovremmo imparare a gestire gli scontri e le contrapposizioni; non sara' facile, ne' veloce, ne' tantomeno indolore, ma non vedo alternative; forse e' la volta buona che rinasce lo strumento della retorica come nell'antica grecia e vince quello che lo sa usare con piu' efficaciala cosa da non fare assolutamente secondo me e' quella di accettare lo scontro e la contrapposizione.![]()